Screening ortottici dall’età neonatale a quella adulta, tele-assistenza, tele-diagnostica e tele-riabilitazione, potenziamento del parco tecnologico, ricerca basata su un approccio multidisciplinare e condiviso soprattutto nell’ambito delle malattie rare, per le comorbilità e le patologie invalidanti. Sono questi alcuni obiettivi proposti dalla Commissione d’albo Nazionale degli Ortottisti per la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). «Le tante schede presentate da noi e dalle altre 18 professioni della FNO TSRM PSTRP sono state concretizzate in 27 linee progettuali – spiega Lucia Intruglio, presidente della Commissione d’Albo Nazionale degli Ortottisti -, che per noi spaziano, appunto, dagli screening, all’equipe multidisciplinare e multiprofessionale, fino alle case di comunità e all’aggiornamento dei LEA. Da potenziare anche l’assistenza al domicilio del paziente, attraverso lo sviluppo di sistemi di teleconsulto e telemonitoraggio, integrati con il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e l’esecuzione di esami diagnostici direttamente a casa dei pazienti cronici e fragili».
Autore: htlsemori
Giornata mondiale di ortottica 2022
Lunedì 6 giugno Giornata mondiale di ortottica
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Buon WOD a tutte/i!
Giornata mondiale della Consapevolezza dell’Autismo
L’autismo, o meglio denominato “disturbi dello spettro autistico“, è un disturbo del neuro-sviluppo che coinvolge principalmente linguaggio e comunicazione, interazione sociale, interessi ristretti, stereotipati e comportamenti ripetitivi.
I diversi livelli di compromissioni di tali aree va a comporre il quadro generico della persona affetta da autismo, oltre ad una serie di elementi che vedremo qui di seguito. Andiamo quindi a vedere nel dettaglio in cosa consiste l’autismo, partendo dalla sua scoperta.
La nascita del termine “autistico”
Il primo utilizzo della parola “autistico” risale all’inizio del XX secolo, come termine che descriveva una serie di sintomi.
Nel 1912, Eugen Blueler usò il termine “autistico” per definire i sintomi associati alla schizofrenia. Solamente nel 1943 il termine fu usato come diagnostico.
La prima persona con diagnosi di autismo
Nel primo caso di disturbo dello spettro autistico della storia, il dottor Leo Kanner usò il termine per diagnosticare un disturbo sociale ed emotivo, mentre recedenti osservazioni di pazienti con sintomi di autismo avevano portato gli psichiatri a una diagnosi di schizofrenia.
La diagnosi di autismo fu usata con undici pazienti che il dottor Kanner stava studiando in quel periodo, ma la vera storia dell’autismo iniziò con un paziente in particolare: Donald Triplett.
L’Ortottista si prende cura della tua visione
2 marzo 2022
Chi è l’Ortottista? Di che cosa si occupa?
L’Ortottista è un professionista sanitario che contribuisce alla cura della visione di adulti e bambini.
Valuta i disturbi motori e sensoriali della visione, come ambliopie, strabismi, sindrome da affaticamento visivo, diplopia e di quelle alterazioni ortottiche che possono confondersi con disturbi specifici di apprendimento (DSA). Previene e riabilita le disabilità visive, quale l’ipovisione.
Esegue tecniche di semeiotica strumentale oftalmologica, come il campo visivo, l’esame della rifrazione, gli esami elettro funzionali (ERG, PEV, EOG, ENG), la microscopia endoteliale, la topografia corneale, la biometria, lo studio della sensibilità cromatica e del contrasto, la tomografia retinica, l’angiografia e la pachimetria, ecc..
Come si diventa Ortottista?
Per diventare Ortottisti quindi essere abilitato all’esercizio della professione è necessario frequentare e portare a conclusione il Corso di laurea in Ortottica ed Assistenza oftalmologica.
Gli Atenei italiani in cui è possibile frequentare il corso di Laurea in Ortottica si trovano nelle seguenti città: Bari, Bolzano, Catania, Catanzaro, Chieti, Ferrara, Genova, L’Aquila, Messina, Milano, Napoli Federico II, Napoli Vanvitelli, Padova, Palermo, Roma Cattolica, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Siena, Torino, Parma (secondo l’attivazione del Ministero dell’Università).
La figura professionale dell’Ortottista esiste all’estero?
La professione di Ortottista all’estero è rappresentata dalle organizzazioni OCE e IOA.
In Europa tale figura è normata in Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Irlanda, Liechtensein, Lussemburgo, Malta, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Svizzera, Regno Unito.
A chi posso rivolgermi per ricevere informazioni circa la professione di Ortottista?
Potrai metterti in contatto con la Commissione di albo nazionale degli Ortottisti alla email cdanazionale.oao@tsrm-pstrp.org
Teniamo alla tua visione
https://www.tsrm.org/index.php/ortottista_cura_la_visione/
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Riforma Irccs. Il Cdm approva il disegno di legge delega. Ecco come cambieranno i 52 istituti italiani che fanno ricerca sanitaria
11 febbraio 2022
Tra le misure previste dal disegno di legge delega ci sono più poteri di vigilanza al Ministero, incompatibilità “soft” per i direttori scientifici e più integrazione tra le regioni. Sarà più facile brevettare i risultati delle ricerche.
Pubblicate le Linee Guida DSA
20 gennaio 2022
Linee Guida DSA sono state ufficialmente pubblicate sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità in data 20 gennaio 2022.
Covid. Con mascherine rischio contagio “praticamente trascurabile”
14 gennaio 2022
Studio internazionale coordinato dall’Università di Padova
Pubblicato sul “Journal of the Royal Society Interface”, lo studio ha permesso di quantificare il rischio di contagio in funzione della distanza interpersonale, temperatura, umidità e tipo di evento respiratorio.
Se si parla senza mascherina, le goccioline infette possono raggiungere oltre un metro, con un colpo di tosse fino a 3 metri e 7 metri starnutendo.
“Con le mascherine chirurgiche e FFP2 il rischio di contagio diventa praticamente trascurabile sia che si parli, si tossisca o starnutisca”
Giornata mondiale della vista
Alla tua vista ci pensi mai?
Gli Ortottisti si occupano di prevenzione, valutazione e riabilitazione dell’handicap visivo, di effettuare tecniche di semeiotica strumentale oftalmologica.
La prevenzione visiva è uno degli obiettivi di questi professionisti ed è efficace se svolta nell’età corretta, da personale abilitato, formato e competente in percorsi universitari e non semplicemente “addestrato” con poche ore di formazione.
Gli screening ortottici si possono indirizzare a tutte le fasce di età e devono essere per loro natura:
- di semplice e rapida esecuzione
- facilmente accettabile dai soggetti esaminati
- specifici e sensibili
- con costi sostenibili.
A questo gli Ortottisti stanno lavorando da tempo con la Associazione tecnico-scientifica di riferimento per la professione, come ben esplicitato dai lavori scientifici presentati durante il 53° Congresso nazionale AIOrAO Associazione italiana Ortottisti – Assistenti di oftalmologia.
Gli Ortottisti, alla tua vista, ci pensano sempre!
Per approfondire, scarica il documento redatto dalla Commissione di albo nazionale degli Ortottisti – Assistenti di oftalmologia e da AIOrAO
Al via il 52° Congresso Nazionale AIOrAO
4 agosto 2020
Ortottisti. Al via il 52° Congresso Nazionale AIOrAO il 4 e 5 settembre
Focus sulla riabilitazione ortottica, la presidente AIOrAO: «Non restituisce la visione, ma permette di ottimizzare quella che si possiede». Per il futuro si punta all’ortottista di comunità
Scomparsa del prof. Campos
Il ricordo per me più importante che ho del professore Campos (che è stato membro del comitato scientifico SEMORI), risale alla giornata per i 60 anni della professione di Ortottista.
In quella occasione il Professore ha sottolineato l’importanza della ortottica:
la valutazione ortottica di uno strabismo è un percorso complesso, che richiede grande professionalità, preparazione e non improvvisazione.
Se i nuovi laureati sono chiamati ad aprire nuove porte la chiave della professione è nella valutazione ortottica.
L’ortottica rappresenta le nostre radici:
non c’è crescita senza e non c’è fioritura senza germogli nuovi.
Ricordiamolo ringraziandolo per la sua grande preparazione ed esperienza che ha potuto mettere a disposizione degli Ortottisti in Italia e all’estero.
Claudia Campana